(AGI) - Bolzano, 26 nov. - Dal karate quando studiava a Bolzano fino a volare in assenza di gravita' nella Stazione Spaziale Internazionale. Samantha Cristoforetti, la prima astronauta italiana di sempre, era anche una forte e dotata atleta di karate della specialita' kumite, il combattimento. A rivelare la notizia all'AGI e' il suo ex istruttore di arti marziali al Centro Studi Ju Dojo di Bolzano, Giorgio Conforti. "Samantha un giorno mi disse che non aveva interesse di entrare a far parte della squadra nazionale italiana perche' voleva diventare astronauta. Quando sentii quella parole rimasi davvero colpito. Aveva le idee chiare. Lei era molto determinata. Era predisposta ad imparare le lingue e mi diceva che studiava il tedesco perche' nei suoi piani voleva frequentare la scuola di aeronautica a Monaco di Baviera che le avrebbe poi aperto le porta per seguire i corsi di pilota di caccia. Lei mi spiegava che quello era un passo intermedio per andare nello spazio". Dalle cronache dell'epoca, riportate dal quotidiano Alto Adige, si evince che la Cristoforetti si era messa in luce anche in campo internazionale. "Samantha era un'atleta molto forte. Lei ha vinto tante medaglie e mi ricordo quel giorno a Lauterach in Austria quando vinse l'argento ai Campionati internazionali. Samantha Cristoforetti si trovava a Bolzano tra il 1988 e il 1994 perche' ha frequentato il triennio di scuole medie e poi le prime tre classi delle superiori presso l'Istituto Marcelline che in questi giorni nell'atrio della scuola ha affisso gli articoli dei quotidiani. Intanto, dallo spazio @AstroSamantha sta scrivendo il suo diario di bordo che racconta la vita sulla Iss. "Eccomi qui, a concludere la mia prima giornata normale sulla Stazione Spaziale Internazionale. In un certo senso, sembra quasi che io sia arrivata qui molto tempo fa - scrive Samantha - quando scoprite nuove cose in ogni momento e la vostra mente sta assorbendo cosi' tante esperienze e informazioni, si ha la sensazione che il tempo si espanda. E' difficile credere che siamo arrivati solo ieri (lunedi', ndr) mattina, il lancio sembra gia' cosi' lontano". Samantha descrive anche i suoi primi voli in assenza di gravita': "Ogni volta che urto contro qualcosa per le mie abilita' di volo da principiante oppure ogni volta che ho bisogno di fare una domanda a Butch (il che capita ogni pochi minuti), mi torna in mente che sono appena arrivata e ho ancora molto da imparare Volare e' molto divertente, ma non cosi' facile ! E' particolarmente impegnativo nel laboratorio americano (Destiny) perche' le facciate dei rack sono piene di equipaggiamenti che una svolazzatrice impacciata come me potrebbe danneggiare". (AGI) |
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